La morte del padre della ex moglie può costituire un elemento sopravvenuto tale da modificare le condizioni economiche concordate in sede di separazione e giustificare un maggiore importo dell’assegno di mantenimento da parte del marito.
La Corte di Cassazione con una recentissima ordinanza, qui sotto allegata, ha affermato tale principio in un caso in cui il Tribunale e la Corte d’Appello di Cagliari avevano accolto la domanda di una donna di aumentare l’assegno a cui era tenuto il marito, poiché il padre le forniva un consistente aiuto economico integrando il modesto importo dell’assegno previsto in sede di separazione.
Il marito ha presentato ricorso in Cassazione deducendo che la morte del suocero non avrebbe giustificato un mutamento delle condizioni economiche concordate in sede di separazione, trattandosi di un evento non eccezionale né imprevedibile.
La Corte di Cassazione, confermando le conclusioni dei precedenti gradi di giudizio, ha considerato la morte del padre quale circostanza rilevante ai fini della modifica delle condizioni della separazione stante il venir meno del contributo economico destinato alla nipote e alla figlia, cinquantenne, priva di esperienze lavorative alle spalle e senza redditi propri.
In ragione di ciò, la Suprema Corte ha confermato l’aumento dell’importo da versarsi alla moglie ed alla figlia a titolo di loro mantenimento.
Cassazione civile, 04.02.2019, n. 3206