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La madre si trasferisce dal nuovo compagno, la figlia va al padre

padre

Se la madre collocataria cambia la propria residenza – allontanandosi dal Comune in cui la figlia ha sempre vissuto e pregiudicando così le sue abitudini sociali, scolastiche e sportive – è giustificata la modifica del collocamento prevalente della minore a favore del padre, in grado di tutelare le esigenze psicofisiche della bambina.

Si è pronunciato in questo senso il Tribunale di Civitavecchia all’esito di un procedimento di modifica delle condizioni di affidamento di una minore. Nel caso all’attenzione del Giudice, infatti, il padre aveva chiesto che le condizioni di collocamento e pernottamento della figlia presso i genitori fossero più rispondenti all’interesse della stessa, in ragione della decisione della madre – genitore collocatario – di andare a vivere con il nuovo compagno. In particolare, a detta del padre: da un lato, tale decisione avrebbe pregiudicato le abitudini sociali, scolastiche e sportive della figlia, costretta ad allontanarsi dal Comune in cui ha sempre vissuto per assecondare le scelte personali della madre; dall’altro lato, l’allontanamento di quest’ultima avrebbe reso più gravoso il programma di frequentazione tra padre e figlia, creando notevoli disagi soprattutto alla piccola, soggetta a continui spostamenti particolarmente stancanti che le avrebbero impedito peraltro di praticare con costanza l’attività sportiva di sempre.

In corso di causa era stata disposta una consulenza tecnica d’ufficio, che aveva suggerito quale possibile modifica quella di prevedere il collocamento della minore a settimane alterne presso il padre e la madre; tale soluzione, tuttavia, esaminata nel contraddittorio dei genitori, non era sembrata idonea e maggiormente rispondente agli interessi della figlia, la quale si sarebbe trovata comunque costretta a svegliarsi presto e fare circa due ore e trenta di macchina al giorno per percorrere il tragitto casa-scuola.

Preso atto di ciò, il Tribunale, nel ritenere fondato il ricorso dell’uomo, al fine di tutelare l’interesse psicofisico della figlia, ha disposto il suo collocamento prevalente presso il padre, residente nel Comune in cui la minore ha sempre vissuto, con pernottamento presso la madre durante i week end, dal venerdì alla domenica sera.

Tribunale di Civitavecchia, 09.04.2018

Tribunale di Civitavecchia, 09-04-2018